Pochi giorni fa si è concluso il manga Debora la rivale ( Debora ga Raibaru デボラがライバル ) di Tada Kaoru, una delle mangaka che hanno fatto la storia del genere shoujo, ma che ci ha lasciato troppo presto. La Goen per fortuna ha scelto di pubblicarla e così anche noi in Italia abbiamo potuto leggere questa storia particolare, tenera e divertente.
Ho letto sul blog 'Una stanza piena di manga' ( qui ) che Kuramochi Fusako ( mangaka classe 1955 ) quando scomparve la Tada dichiarò:
“Quando è morta Tada Kaoru ho pensato che
avevamo perso qualcosa di importante, di insostituibile. (…) Non sarebbe
venuto al mondo nessuno con il suo talento. Ero addolorata non per il
fatto che non avrei potuto più leggere i suoi manga, ma perché con lei
era scomparso un genere di manga”.
Penso che avesse ragione. Lei riusciva a fondere in modo armonioso
sentimento e umorismo, realtà e fantasia. Creava equivoci e avventure in
modo da non annoiare e facendoti anche sorridere. Ha mostrato un
pezzetto di cultura giapponese, sia quella più attaccata alla tradizione
che quella più anticonformista ( vedi l'identità di genere proprio in Debora la rivale ).
Debora |
Ma io sono affezionata al mondo della Tada anche perché adoro gli
anni '80 che rappresenta e che ho vissuto da adolescente e perché due
delle sue opere , disponibili anche in italiano, parlano del mondo della
musica giapponese pop-rock. Specialmente Kiss Me Licia ( Ai Shite Knight, 愛してナイト ).
Riguardo invece Itazura na Kiss ( イタズラなKiss ) che intreccia molto più
profondamente l'esperienza personale con la fantasia, ne parlerò quando
lo leggerò ( prossimamente!! ) e vedrò l'anime ( con il finale basato su
quello che lei aveva in mente anche per il manga ) perché sono riuscita
a recuperare i numeri che non avevo potuto comprare quando uscì nel
2009 per la Magic Press ma ancora non riesco a cominciarlo. Perché poi
cosa leggo di suo? Voglio tenermi una sua opera a deliziarmi come fosse
una novità, anche se so che non lo è. E comunque, sebbene le sue storie
siano ambientate negli anni 80 e 90, per ritmo, scene e dialoghi sono
davvero molto moderne.
Nel 2014 quando ho visitato a Tokyo una mostra sugli shoujo della Margaret comics la parte dedicata a lei mi colpì molto e compresi ancora di più l'importanza di questa autrice nel panorama della produzione
manga, la Goen aveva pubblicato Miha Paradise qualche anno prima e io
stavo finendo di reperire Itazura na Kiss nel frattempo quindi quando la
scorsa estate uscì il primo volume di Debora la rivale ero
contentissima.
LOVE ME KNIGHT è ambientato a Osaka, dove la 18enne Yaeko “Yakko” Mitamura lavora presso il ristorante di okonomiyaki del padre. Un giorno la ragazza incontra casualmente GO, il leader del gruppo musicale “Bee Hive” e tra i due comincia un’appassionante storia d’amore!L'anime da piccina lo adoravo, ma era più light , il linguaggio meno colorito, Yakko e Go ( Licia e Mirko... >_< ) non si vedevano di certo fare sesso, non si mettono insieme subito, non arriva un misterioso rivale a scombinare tutto, Sheila (Shiller) e Marina non vengono approfonditi e nemmeno troppo gli altri, insomma, di differenze ce ne sono parecchie ( su animeclick QUI se ne parla e c'é un approfondimento ), però rimarrò sempre affezionata ai ricordi di quando lo guardavo e non dimenticherò mai il character design di Araki Shingo ( scomparso nel 2011 ) che appare in alcuni episodi che lui curò come sakkan ( fonte ) !
Mi vengono i brividi solo a rivederne le immagini e, anche se non è il miglior manga della Tada, penso rimarrà sempre tra i
miei manga del kokoro perché parla di un sogno ( non tanto ) proibito
che chi ha amato visceralmente una band in vita sua non può non aver
fatto : sposare o avere una storia d'amore con uno dei membri del
gruppo, un pò come molte sognavano di sposare Simon Le Bon.
Anche io sono d'accordo sul fatto che la Tada abbia dato la possibilità,
prima alle lettrici giapponesi, e poi a tutti coloro che hanno potuto
leggerlo tradotto, di ritrovarsi a vivere questo sogno attraverso le
avventure della protagonista.
E nel manga, ancora più che nell'anime, sono tutti molto più fighi! Sul palco vestiti con quel mix tra il glam anni '70, il punk e il new wave mi fanno impazzire!Alcuni look possono far sorridere, ma le pose e le linee che la Tada sceglie contribuiscono a rendere Go & Co. davvero cool!
Si avvicina allo stile visual kei che prese piede negli anni '80 in Giappone , ma lei si ispirò per creare i Bee-Hive ai Novela che erano una band a quanto pare ( QUI e QUI info in inglese QUI in brasiliano ) progressive rock. E nel manga ci sono riferimenti anche alle band degli Action! e 44Magnum.
E nel manga, ancora più che nell'anime, sono tutti molto più fighi! Sul palco vestiti con quel mix tra il glam anni '70, il punk e il new wave mi fanno impazzire!Alcuni look possono far sorridere, ma le pose e le linee che la Tada sceglie contribuiscono a rendere Go & Co. davvero cool!
Si avvicina allo stile visual kei che prese piede negli anni '80 in Giappone , ma lei si ispirò per creare i Bee-Hive ai Novela che erano una band a quanto pare ( QUI e QUI info in inglese QUI in brasiliano ) progressive rock. E nel manga ci sono riferimenti anche alle band degli Action! e 44Magnum.
Il sogno è reso quindi versosimile proprio da questi riferimenti, dai dialoghi, da
come lei lo ha sviluppato e dal contesto che ha creato.
Anche perchè ieri come oggi ( ho un'amico di Tokyo che suona in una band ) i ragazzi che vogliono tentare di sfondare nel mondo della musica studiano o lavorano e il tempo restante lo passano in sala prove ad esercitarsi. Ed esiste un circuito di locali ( le live house :) ) che li ospita per serate in cui possono far conoscere la loro musica, crearsi un fanbase e sperare di essere notati da qualche talent scout.
Yakko conosce Go all'università e viene a contatto con un mondo musicale
che ignorava, una modernità che non era ammessa all'interno delle mura
di casa e dell' okonomiyakiya del padre ( che ama solo i tradizionali
enka ). Leggendo in manga non solo si vive una storia romantica , ma si
entra proprio in quella realtà fatta di locali che preparano l'
okonomiyaki, di clienti abituali, di ragazzi che studiano e lavorano, di
pregiudizi, di androginia e ambiguità sessuale portata in scena e non
solo ( vedi Sheila che provoca Go e fa il geloso, spassoso! un pò come
certe scene in Debora la rivale ), di quel che un genitore sogna per la
propria figlia che si ritrova a veder crescere da solo e di come quello
che sembri all'apparenza poi non sempre si riveli essere la vera essenza
di
una persona ( riguarda sia Go che Ryotaro "il rivale" che ha la
benedizione di Shige-san , papà di Yakko / Licia ). I momenti esilaranti
non mancano, ma, ripeto, riesce ugualmente ad emozionare. Specialmente
le romanticone come me.Anche perchè ieri come oggi ( ho un'amico di Tokyo che suona in una band ) i ragazzi che vogliono tentare di sfondare nel mondo della musica studiano o lavorano e il tempo restante lo passano in sala prove ad esercitarsi. Ed esiste un circuito di locali ( le live house :) ) che li ospita per serate in cui possono far conoscere la loro musica, crearsi un fanbase e sperare di essere notati da qualche talent scout.
Quando lui l'aspetta fuori dal locale , le dice "vieni qui" e l'abbraccia per poi portarsela via io mi sono sciolta!
Dopo anni di shoujo letti, anche prima che questo nel 2002 arrivasse in
Italia, certi cliché li conosco e sono prevedibili, ma anche se un
tantino estremizzati la Tada qui non ne abusa e quindi non rallenta il
ritmo o non rovina la piacevolezza della lettura.
Sinceramente avrei preferito che non ci fosse la tentazione del probabile rivale, che Yakko non fosse stata così debole, soprattutto nel momento in cui doveva tener duro e credere nel loro sentimento e nell' impegno di Go, ma sono io che certe volte forse sono troppo dura con le eroine degli shoujo. Mi ci vuole sempre un pò per entrare nella mentalità delle ragazze giapponesi che, esperienza personale, non sono poi molto diverse da come vengono rappresentate nei manga.
Sinceramente avrei preferito che non ci fosse la tentazione del probabile rivale, che Yakko non fosse stata così debole, soprattutto nel momento in cui doveva tener duro e credere nel loro sentimento e nell' impegno di Go, ma sono io che certe volte forse sono troppo dura con le eroine degli shoujo. Mi ci vuole sempre un pò per entrare nella mentalità delle ragazze giapponesi che, esperienza personale, non sono poi molto diverse da come vengono rappresentate nei manga.
Comunque, tornando ad Aishite Knight, io ce l'ho nel cuore e appena posso reperirò senz'altro anche l'edizione Goen per le illustrazioni e la nuova traduzione di cui sono curiosa!
Per chi ama o ha amato tanto una band o un cantante, per chi ama gli anni '80, per chi è curioso di leggere qualcosa di quel periodo e di quell'ambiente in Giappone, per chi è romantico e ama i manga ben fatti che oltre a farti palpitare il cuore ti regalano anche un sorriso questo è lo shoujo ideale.
Io, per l'affetto che nutro per questa autrice e di questa storia in particolare non potevo non parlarne.
Curiosità:
Il gadget che usava Hashizo / Andrea per vedere le affinità di coppia esisteva davvero, si chiama herpit ハーピット ( qui video ) e la Bandai ne produsse una versione Aishite Knight! Qualche anno dopo uscì anche la versione Marmalade Boy e chissà, forse anche di altri anime.
Il gadget che usava Hashizo / Andrea per vedere le affinità di coppia esisteva davvero, si chiama herpit ハーピット ( qui video ) e la Bandai ne produsse una versione Aishite Knight! Qualche anno dopo uscì anche la versione Marmalade Boy e chissà, forse anche di altri anime.
Quando ero ragazzina ne avrei tanto voluto uno! Il mondo dei gadgets legati agli anime e ai manga in Giappone è proprio smisurato!
Tre anni fa fu annunciato un live action dopo il web drama del 2004 ma non ho trovato altre news aggiornate. Attendo di scoprire sviluppi e spero sia un buon adattamento!
Concludo con il video della canzone originale e in italiano ( con la voce che io adoravo di Silvano Fossati e che non so perché mi scalda il cuore ) di Let Me Feel , la mia preferita su tutte! ^__-
La sento e mi riporta indietro nel tempo a quando stavo lì davanti alla tv e pativo le mie piccole pene d'amore per il ragazzino che mi piaceva a scuola. E collezionavo immagini di Duran Duran, Europe, Nick Kamen e tanti altri su un diario con sopra gli adesivi di Cioè che ancora conservo!^^
E poi Sheila pure come personaggio nel manga mi fa morire.period.
Sito ufficiale ( in giapponese ) di Tada Kaoru : http://tadakaoru.jp/
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