13/06/18

manga del kokoro: THREE di Fuyumi Soryo





Ho aspettato per leggerlo, sono 8 volumi corposi con una narrazione che non può essere "distratta" quindi volevo trovare il momento giusto. Finalmente è arrivato!

Ho recuperato THREE di Fuyumi Soryo un paio di anni fa anche se da noi in Italia uscì per la GP in edizione bunko nel 2009. Negli ultimi anni ho deciso di rinunciare ad alcune nuove serie o a vendere alcuni manga per poter recuperare storie che mi interessa avere. A dire la verità a quei tempi avevo comprato il primo volume, ma poi non ricordo per quale motivo, persi interesse e non arrivai fino alla fine. Ma adesso avevo voglia di un manga che trattasse di musica e di un'autrice con una certa sensibilità e maturità nel raccontare delle storie. 
Nei suoi manga non manca il dramma, spesso ci sono scene in cui i protagonisti sono vittime di violenza e/o compiono atti disperati, ma il sentimento di amore appassionato e l'introspezione psicologica interessante dei personaggi mi fa sopportare certe pieghe che prende la narrazione. In THREE, un pò come in MARS e in BOYFRIEND ( il suo primissimo manga ) il protagonista è un bello e dannato che ha problemi familiari piuttosto seri e un talento straordinario, in questo caso per la musica ( in Mars sarà il motociclismo e in Boyfriend lo sport ) e l'incontro con una ragazza, che come lui ama profondamente la musica, sarà l'occasione per aprirsi , capirsi e crescere, anche se il percorso si rivelerà lungo e traumatico per entrambi. 


TRAMA
La giovane Rino ha 14 anni, e fin da bambina ha amato la musica con tutto il cuore, tanto da sviluppare un talento nel canto che le ha permesso di superare tante selezioni ed è ormai in procinto di debuttare nel mondo dello spettacolo. Tutta la sua famiglia ha la musica nel sangue: Satoshi, suo fratello, suona la batteria in un famoso gruppo rock e Ryuichi, loro cugino, ne è il leader. Quando sembra che il talento di Rino sia ormai indirizzato verso una carriera ‘usa e getta’ da idol stagionale, l’interesse della ragazza si sposta verso la musica rock sotto l’influenza del più noto cugino. Ignara di avere problemi maggiori di quelli artistici, Rino scopre molto presto che i suoi manager sono più interessati a usarla per chiudere un vantaggioso contratto con Ryuichi, piuttosto che alla sua carriera musicale. L’entrata in scena di Kei, chitarrista di grande talento e suo coetaneo, sconvolgerà la sua vita... [fonte]

09/06/18

La fidanzata di Minami - Shungiku Uchida


Finalmente questa settimana ho potuto leggere Minamikun no koibito 南くんの恋人, la fidanzata di Minami, un seinen pubblicato dalla Coconino del 1986 e che fa parte della nuovissima collana di manga d'autore DOKU. Anche se il prezzo è altino ( 15€ ) ho deciso di comprarlo perchè desideravo leggere e conservare un'opera considerata "un classico" per la storia e lo stile con cui viene raccontata. Le linee sono semplici e i dialoghi ( soprattutto i pensieri dei protagonisti ) schietti, senza filtri.Parla di una liceale che di colpo si ritrova rimpicciolita dopo essere scappata di casa.


TRAMA: Chiyomi, una vivace studentessa liceale, è scomparsa. Tutti credono che sia scappata di casa: invece è misteriosamente rimpicciolita alle dimensioni di una bambola di 16 centimetri, e ha deciso di andare a vivere a casa del suo fidanzato Minami. L’amore tra i due resta segreto agli adulti e compagni di scuola, e non sembra conoscere ostacoli. Lui le prepara da mangiare, le cuce abiti in miniatura, le prepara il bagno… ha anche costruito una casetta su misura per lei, e la porta in giro nel taschino della camicia. Ma può funzionare una relazione con una ragazza lillipuziana? Nubi e imprevisti sono all’orizzonte… ( dal sito FandangoEditore )

Questa condizione sulle prime mi ha fatto sorridere perchè io stessa spesso mi sono immaginata scherzando come piccina e "portatile" in modo da poter stare vicina a chi amo, per fargli compagnia e dargli aiuto! Così mi ha incuriosito questo titolo e ho voluto saperne un pochino di più senza anticiparmi troppo. 
Uchida Shungiku , è stata pubblicata sulle pagine della storica rivista GARO  negli anni ottanta , rivista che ha accolto sin dalla sua nascita negli anni sessanta mangaka dalle idee e stili molto originali. Il suo manga tratta temi come il rapporto genitori-figli, l’abbandono, la sessualità
degli adolescenti. Un fumetto di grande successo in Giappone. 
Ma quella che poteva sembrare una commedia agrodolce ha anche un significato più profondo, in quelle pagine c'è il pensiero e la vita della sua autrice che, come Chiyomi, scappò di casa a 16 anni, vittima degli abusi del patrigno. Lei riflette sulla maternità mentre disegna Minamikun no koibito e proietta, specialmente sul finale, la sua convinzione che non avrà figli, il suo rifiuto di diventare madre. Minami finisce per prendersi cura della piccola fidanzata come fosse una figlia, il loro rapporto cambia, cominciano le difficoltà, le frustrazioni, anche sessuali, e poi fatalmente questa condizione termina in modo brusco lasciando lui in lacrime e la sottoscritta decisamente rattristata. Ancora di più per aver letto il breve saggio di Paolo La Marca che a fine volume contestualizza questa opera e attraverso la biografia della  Uchida permette di leggere questo manga in modo meno superficiale.

Non si è rivelata una lettura piacevole una volta arrivata alla fine, sono onesta, ma è una storia che riesco ad apprezzare e mi fa piacere conservare perchè rappresenta l'onestà di un'artista e un esempio di manga diverso dalla maggioranza di quelli arrivati da noi fin'ora. Proprio il suo essere diretta e sincera pare sia stato molto apprezzato in Giappone e ragione del suo successo.

E' un mondo vastissimo quello dei manga, che conosciamo poco. Molte persone hanno dei pregiudizi o un'idea distorta di questo tipo di lettura. Invece, come tutti i mezzi di comunicazione, i temi e gli stili sono innumerevoli.
Io stessa sono molto ignorante, vorrei sapere di più, ma non ho tempo per approfondire e leggere quanto vorrei.
Ogni tanto però, come in questo caso, leggo cose come La fidanzata di Minami e conosco qualcosa in più. Capisco perchè la Japan Foundation abbia dato il suo contributo e supporto nella traduzione.
Quindi, anche se non penso lo rileggerò, mi fa piacere che sia stato tradotto e sono contenta che oltre alla collana GEKIGA sia nata la collana DOKU grazie alla Fandango editore e la sua Coconino Press.  Così c'è la possibilità che arrivino sempre più manga inediti e di indubbia qualità in Italia.

03/06/18

Devils' line di Ryo Hanada

Eh si, anche io mi sono appassionata a Devils'Line ( デビルズライン ). 
Dopo un pò di tempo mi lascio incuriosire da una storia di Vampiri, mi fido, recupero i primi due volumi e finisco per non vedere l'ora di leggere il 5° questo mese e di vedere il 9° episodio dell' anime su VVVVID lunedì prossimo!
Mi sono messa in pari in pochi giorni.
Oltre all' azione, i misteri e i tormenti, c'è la storia d'amore. Una storia molto stereotipata, ma che lo rende un mix perfetto per chi ama il genere diciamo "vampiresco" come me. Il manga mi piace molto di più dell'anime, che ha le sue pecche in quanto ad animazione, però vederli "prendere vita" dalle pagine mi fa molto piacere!







Questo manga mostra il lato non umano degli uomini attraverso le vicende dei demoni e degli ibridi come Anzai e Lee. Ed è la cosa che più mi piace insieme al rapporto tra Tsukasa e Anzai. 
Tsukasa ha nel suo passato senz'altro qualcosa che ha segnato il suo rapporto con gli uomini, però quel salvatore demoniaco la spaventa meno di quanto non lo facciano essere umani dalle sembianze più innoque. Lei avverte la malvagità e in Anzai non ce n'è. Lui la protegge e finisce per amarla, dopo averla conosciuta e assaggiato il suo sangue quando lei è rimasta ferita la desidera e questo gli creerà non pochi problemi. L'incontro con lei metterà in discussione la sua esistenza e molte delle sue convinzioni. Dovrà imparare a conoscersi, ad accettarsi e a superare le sue paure per poter stare insieme a lei. E per affrontare il futuro e le rivelazioni che sicuramente arriveranno sul suo passato e su quel presunto orfanotrofio in Hokkaido ed il suo laboratorio.
Ma guardarsi dentro e capirsi per relazionarsi con chi si ama è un messaggio valido per tutti e attraverso le pagine di Hanada questi concetti arrivano dritti dritti dove devono arrivare.

Trama
I vampiri vivono indisturbati in mezzo agli umani, ma la loro esistenza non è dominio pubblico, poiché il loro aspetto è in tutto e per tutto simile a quello delle persone normali. Non hanno bisogno di bere sangue, ma quando bramano qualcosa o si arrabbiano, possono diventare mostri incontrollabili. Tsukasa, una normale studentessa universitaria, un giorno viene attaccata da un vampiro fuori controllo e salvata dal mezzo vampiro Anzai. Anzai è membro di un organizzazione segreta specializzata nel contrasto dei crimini perpetrati dai vampiri nella città d Tokyo. Dopo questo episodio Anzai, non riesce staccarsi da Tsukasa e continua a vegliare su di lei. Tra i due nasce uno stretto legame che mette a dura prova il mezzosangue, il quale aveva giurato a se stesso di non bere mai sangue umano…



Ha un ritmo avvincente, dialoghi intelligenti e realistici, cliffhanger efficaci e anche se mi rendo conto che gli ingredienti sono stati scelti con mestiere per fare gran presa sul lettore mi sono lasciata conquistare da questo manga e, a meno che non mi deluda con allungamenti di brodo o cose troppo complesse ed esagerate, andrò avanti per vederne la conclusione. Ho già capito che ci saranno scene in cui lui dovrà "esercitarsi" monitorato dai dottori a controllarsi in situazioni intime, mi auguro che non stridano troppo col resto. Purtroppo per loro due è un problema che devono risolvere, ma importante è che non diventi puro "fanservice" e rasenti lo smut.
In Giappone sono al 12° volume in uscita a breve ( serializzato su Morning Two ), spero che la Panini continui per un pò con la mensilità. Sono curiosissima ora!


sito ufficiale:  devilsline.jp/

02/06/18

Manga del kokoro: Say "I love you" - Hazuki Kanae

Dopo che la Goen ha fatto il punto della situazione al Napoli Comicon  e ha rassicurato che tutte le serie in catalogo verranno portate a compimento sono andata a controllare , ma non ci sono ancora aggiornamenti su Say :"I love you" ( Sukitte ii na yo - 好きっていいなよ ) . Mi dispiace molto perché lo seguo con passione sin dall' inizio ed è, per l'appunto, uno dei miei shoujo ( recenti ) del cuore. 
[Edit 01/2019 : uscito FINALMENTE il vol.16!!! ]



Queste le parole di Hazuki sensei sulla scelta di creare questo manga :
(credits: GP  manga)

In questo manga volevo rappresentare l'amore di una ragazza un pò particolare, una ragazza sempre sola che, quando incontra le altre persone, viene a conoscenza del calore umano... anche se disorientata da sensazioni che non aveva mai provato prima, cerca di vivere tra le persone, nonostante sia inesperta.
Volevo scrivere un manga del genere. Uno che quando lo si legge ci si sente sollevati. Anche se sono poche, credo che esistano ragazze del genere. [...]
Di solito chi viene preso di mira è solo e non dice nulla. Ma perché bisogna avere paura di avversari del genere?E' umiliante. E poi si diventa chiusi, ci si sente giù di corda e anche quelli intorno sembrano cattivi e si vedono le cose da un punto di vista ristretto. Anche se c'è qualcosa di buono, non lo si vede ed è un peccato!
Ho iniziato a pensare così verso la fine della mia carriera scolastica. [...]
Nonostante pensassi che mi sarebbe piaciuto scrivere un manga su questo tema, può darsi che non sia riuscita a raggiungere sempre il nocciolo dell'argomento. Ma leggendolo, mi piacerebbe che tutti provassero qualcosa.
Ricordo che rimasi molto colpita da questa finestra di dialogo con i lettori quando la lessi.
Io penso che lei ci sia riuscita, senza far ruotare tutto intorno ad episodi di bullismo ha trasmesso il disagio della protagonista. Ha creato uno shoujo corale dove a tutti i protagonisti viene dato spazio e contribuiscono con le loro storie e con i loro dubbi e le insicurezze che si provano durante l'adolescenza. E' pur sempre uno shoujo in cui l'ambientazione scolastica è preponderante, ma non parla solo della crescita di Mei e della sua storia d'amore con Yamato, cosa che sembrerebbe dalla trama:
Mei Tachibana ha trascorso i suoi 16 anni senza aver mai avuto un fidanzato o degli amici.
Un giorno si adira con un ragazzo molto popolare a scuola, Yamato Kurosawa, a causa di un malinteso; ma per qualche strana ragione sembra che lui cominci a nutrire una certa simpatia per lei, e afferma in giro che loro due sono amici. Yamato, inoltre, una sera si ritroverà a protegge Mei da uno stalker... ma lo fa con un bacio?!
Ho apprezzato molto lo stile della sensei, sia grafico che di narrazione, c'è più profondità rispetto ad altri shoujo scolastici, tutti i personaggi diventano familiari ed è piacevole vedere l'evolversi dei rapporti del gruppo e il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro che dovranno affrontare.
Mei poi, nonostante la chiusura dovuta alle sue esperienze pregresse, ha una grande sensibilità e mi piace come riesca ad aiutare le persone, a portarle a riflettere. Ha dell'ingenuità, ma sa anche essere molto diretta e generosa. Il calore che entrerà nella sua vita, a partire da quello che gli donerà Yamato, la trasformerà veramente e saprà sviluppare le sue qualità migliori, imparando di nuovo a fidarsi.
E' stato talmente di successo in Giappone che ne hanno tratto un anime e un live action. Li ho visti ovviamente entrambi e devo dire che l'anime miè piaciuto molto, davvero ben fatto, il film un pò meno, ma lo conservo comunque in archivio per affetto!



Mi dispiace molto che dopo lo stop della GP la Goen ora sia ferma al volume 15 quando in Giappone è terminato con il 18° a settembre dello scorso anno. 
Negli ultimi anni è uno degli shoujo che mi è piaciuto di più e anche quando l'ho riletto dall'inizio dopo il passaggio GP / Goen è stato bello come la primissima volta!
Io l'ho comprato in giapponese e quindi mi sono spoilerata, happy end come era immaginabile, che da soddisfazione, ma vorrei leggere la fine presto anche in italiano!


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